La tutela del bambino è contesa tra la famiglia paterna e quella materna.
Eitan, unico superstite della tragedia del Mottarone, non è stato riportato dal nonno materno al giorno prestabilito e concordato con i familiari, come ha dichiarato Aya Biran Nirko, il legale della zia paterna. Secondo la conferma di Milo Hasbani, a capo della comunità ebraica milanese e di Shmulik Peleg, avvocato del nonno materno, il piccolo si troverebbe ora in Israele.
Il bambino ha avuto la possibilità di viaggiare in quanto il nonno, in contrasto da quanto ordinato dal giudice, è in possesso del passaporto israeliano di Eitan. La zia paterna ha quindi proceduto con una denuncia nei confronti del nonno materno con l’accusa di rapimento di minore. Rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppo della vicenda, poiché dobbiamo attendere che il Ministro degli Esteri verifichi tutte le informazioni e che i legali stabiliscano a chi spetta la tutela dell’infante, che, per volere della madre, sarebbe dovuto crescere in Italia.